venerdì 6 febbraio 2009

COSA VUOI FARE DA GRANDE?


Prima di cambiare casa quattro anni fa, Scritch non aveva per nulla un buon rapporto con gli animali: picchiava i gatti delle nonne che gli soffiavano o scappavano intimoriti appena lo percepivano, spappolava incuriosito gli insetti che gli capitavano sotto mano, accarezzava con eccessiva foga i cani dei vicini a rischio di spiacevoli e comprensibili reazioni. Poi, a due anni e mezzo, il trasloco in una casa con giardinetto...il Nuovo Mondo!
Qui ha potuto scoprire la varietà di animali e animaletti che frequentano i prati e, con l’aiuto dei vari libri sugli animali, abbiamo iniziato ad osservarli con attenzione. L’amore e la passione di Scritch per gli animali è cresciuta esponenzialmente e ha iniziato a comprendere che tutti gli essere viventi vanno trattati con cura, che nessuno di loro (mosche e zanzare escluse) devono essere uccise per gioco.
E così è iniziata la fase della raccolta: dapprima ha voluto raggruppare tutti i lombrichi che trovava mentre smuovevo la terra, poi si è messo a cercare quei scarafaggini rosso-neri delle piante, in seguito è arrivato il momento dei ragni, delle api, delle vespe, delle formiche, delle lumache e così via via per tutti mesi estivi.
Avrei dovuto intuire che la curiosità stava prendendo il sopravvento, ma …non l’ho fatto.


Durante questa fase la Nonna ha deciso un giorno di portare Scritch alla Fiera degli Animali, tornando con una misteriosa scatola.
Papà, guarda così mi ha preso la nonna!”…maledizione, le nonne che non riescono mai a dire di no!!!
Apre il coperchio del cartone ed è…un piccolo PAPERO, con le piume gialle e arruffate. Non mi era mai accaduto…!!
E adesso dove lo mettiamo?!
Eh, ... in giardino!”, sentenzia con ovvietà Scritch.
Il papero chiamato Donald (ovviamente) è cresciuto diventando una bellissima anatra (o meglio piccola oca, apertura alare di circa 1 metro) di estrema compagnia, perché seguiva chiunque fosse in zona, senza però farsi mai toccare. Il suo timore derivava dalla solita irruenza di Scritch nel volerla sempre abbracciare ed accarezzare. Dopo sei mesi però, una volta constatato il devastante impatto sul manto erboso derivante dall’immensa quantità di feci, è stato regalato a malincuore ad una famiglia della zona, dove tutt’ora vive.


Come sostituire questa improvvisa mancanza? E soprattutto, adesso che Scritch era più grande, quale animale sarebbe stato adatto per fargli comprendere le attenzioni che si meritano questi esseri? La scelta, effettuata soprattutto sulla praticità e la docilità dell’animale, è caduta sul CRICETO SIBERIANO: Fiocco. Quante coccole, come era affettuoso Scritch con questo piccolo e fragile esserino. Ci ha stupito la sua attenzione e la cura con cui maneggiava l’animale quando lo teneva in mano o quando lo faceva correre sul suo corpo, sul collo, sul letto. Bene, Scritch era pronto, aveva finalmente compreso. Da quel momento gli animali sarebbero stati al sicuro.


Così la primavera scorsa abbiamo accolto nella nostra famiglia una vecchia TARTARUGA da terra di nome Tata di circa 40-anni, proveniente dalla casa della zia. Scritch si è subito accorto che in fondo questi animali non sono così lenti come raccontano le fiabe, anzi…Inoltre sono voracissime e sono ghiotte di frutti, soprattutto fragole e lamponi.


La Omi, la nonna tedesca, un giorno arriva con un vasetto come quelli della marmellata pieno d’acqua, con dentro delle cose che si muovono.
Guarda un po’ cos’ho trovato in una pozzanghera in montagna?”: erano decine di GIRINI. Così ho dovuto costruire un terracquario (metà rettilario/terrario e metà acquario) adatto ad accoglierle, dimensioni 90x60x60, con piscinetta, fango e rocce. Dentro all’acquario ha potuto osservare giorno per giorno la straordinaria metamorfosi di queste strane creature, fino a quando non si sono completamente sviluppate.

Arriva l’estate e osservo Scritch mentre cerca invano di catturare le LUCERTOLE, ma non per strappargli la coda (tipico dei bambini, me compreso), ma “per vedere come sono fatte!”. Inizia così la preparazione per la cattura di queste bestiole. Cerchiamo innanzitutto di adottare quelle tecniche note ai nonni con il filo d’erba a cappietto, ma siamo sempre in posizione di sfavore. Allora si decide di cambiare tattica. Mi viene in mente di come al mattino le lucertole, quelle piccoline, siano più facilmente catturabili, dovuto al fatto che non si sono ancora scaldate al sole. Idea: prediamo la canna dell’acqua, ci avviciniamo furtivi alla parete dove esse sollazzano e presa la mira le bagniamo con il getto d’acqua, raffreddandole: la tecnica è innocua, ma le rallenta a tal punto che Scritch riesce a catturarle con la mani nude. Ne abbiamo prese tantissime e ci siamo divertiti un mondo gridando come dei matti: “Eccone una, corri, corri…!,Forza prendila Scritch…!”…Alla fine, fradici, le abbiamo rilasciate tutte, tranne 4, visto che Scritch voleva metterle nel terracqaurio con le rane per “farle compagnia”.

Infine, girovagando per una centro giardinaggio, Scritch si è appassionato ad un animale che non avevo mai visto dal vivo, il TRITONE, una specie di salamandra nera con la pancia rossa che vive nell'acqua. Originalmente chiamato Trito, ma purtroppo si è ammalato quasi subito.


Riepilogando, a novembre conviviamo con un gatto (storico di 17 anni), un criceto, una tartaruga, 4 lucertole una dozzina di rane. Purtroppo il criceto ci lascia in dicembre con Chihuahua più triste di Scritch. Sopraffatta dal dolore Chihuahua si lascia convincere dalle foto che trova su internet e decide di prendere in primavera 2 CONIGLI (autoctoni e ruspanti, non nani). Non è escluso l’ingresso di un RICCIO, una SALAMANDRA e di 2 SCOIATTOLI (per questi ultimi devo ancora compiere un’opera di convincimento), in ogni caso animali che si autogestiscano (quindi niente cani, troppo dipendenti dall’uomo) e che possa vivdere all'aperto, liberi o in grandi gabbie 3x3x2.
Con questo credo che la nostra famiglia sia al momento sufficientemente estesa.

Un giorno a scuola la maestra gli ha fatto la domanda: “Cosa vorresti fare da grande?”, indovinate qual è stata la risposta di Scritch?

Filmare e fare le foto agli animali in giro per il mondo!”…

7 commenti:

Elena Galli ha detto...

ma quando verremo a trovarvi ci fate poi pagare il biglietto come allo zoo??

ho già l'ansia al pensiero di SuperT che mi porta in casa insetti vari....

Daddy SuperMaxiEroe ha detto...

Wwm, brutto lo zoo! No, è un MINI-Safari, visto che sono liberi ed è libero anche l'accesso. ;-)Quando venite?

PS: cmq Scritch per fortuna non ha mai portato in casa insetti (ad eccezione di una mega libellula trovata morta), solo Fiocco ha avuto l'onore. :-(

Admin ha detto...

Se tuo figlio vuole gli faccio un super megacorso accellerato di fotografia naturalistica. Per la cronaca a dispetto dell'età Leonardo ha una cura reverenziale per la macchina fotografica. Gli lascio in mano la mia digitale senza timori. In compenso con gli animali ci dobbiamo lavorare ancora un po'. Anche lui tende a strapazzare il gatto della nonna e ossessionare i cani della zia. Si vedrà cosa si farà.

Qui in piemonte in provincia di Asti, c'è L'oasi degli animali. Una persona che ha cominciato a prendersi cura di animalia bbandonati. Ora il posto è enorme!

Un abbraccio

Daddy SuperMaxiEroe ha detto...

Gloglo, accetto la tua offerta ;-)
Anche Scritch ora è molto attento alla macchina fotografica, ma solo dopo averne fatta cadere una in mare.Sigh!
Grazie per l'indicazione sull'Oasi: anche se non è di strada, in estate andiamo sempre dalle parti di Biella dova abbiamo una casetta. Chissà che non ci scappi una gita. Casomai ti avviso.

supertri ha detto...

Eddie è nato che ci eravamo già trasferiti appena fuori Bologna e da subito ha avuto a che fare con gli "abitanti" del giardino e dei campi (oltre ai suoi cani..). Devo dire che adora gli animali, insetti compresi:-)
Per la macchina fotografica...diciamo che è un po' troppo piccolo e che ne ha già fatta cadere una non in mare ma in terra:-))
Aspetterò che abbia almeno un anno in più:-)
Simona

Anonimo ha detto...

Che bella esperienza per tuo figlio avere intorno tutti questi animali! Sono certa che farà di lui un bambino e un adulto molto sensibile.

Daddy SuperMaxiEroe ha detto...

@supertri: secondo me è molto importante che i bimbi interagiscano con la natura, osservandola con rispetto, in un mondo in cui essa tende a diminuire. C'è la cuginetta di Scritch, per esempio, che ha paura delle farfalle, perchè non le ha mai viste in città, e per me è una cosa che spaventa assai.
Dai intanto a Eddi una macchina fotografica usa e getta per fare le prime prove...potresti pure stupirti...credimi...

@M di MS: è il motivo per cui ho abbandonato la metropoli, più consona a noi adulti, per scegliere l'hinterland. La natura DEVE essere un elemento all'interno del percorso di crescita del bimbo...e poi, hai proprio ragione tu, Scritch è diventato molto sensibile ed affettuoso con ogni essere vivente, piante incluse...speriamo che continui su questo percorso.