mercoledì 11 febbraio 2009

WIWE (VIVA I WEEKEND)


“Papà, quanti giorni mancano fino a Sabato?”
“Pochi Scritch, pochi!”
“Sììììììì!!!!!”
“Perché, cosa succede Sabato?”
“Perché passiamo tutto il tempo insieme fino a domenica e possiamo giocare e fare tanti lavoretti!!”

Per Scritch il Sabato è una meta che si prefigge mentalmente a partire dal lunedì mattina. Ogni giorno, mattina o sera, chiede “Che giorno è oggi? Quanti giorni mancano fino a Sabato?”, seguito rigorosamente dalla scenetta di cui sopra.

Per noi il weekend è sacro: significa concentrare il tempo perso in settimana, tra scuola, compiti, karatè (e soprattutto il mio rientro dal lavoro in tarda serata) in due giorni di full-immersion.

Weekend classico:
Sabato mattina, ore 8.00-8-30 circa (se ci va di lusso): si sentono dei piccoli passettini provenire dalla cameretta ed avvicinarsi al nostro letto, un breve silenzio e poi i miei piedi percepiscono un movimento veloce in direzione delle nostre teste. Si alzano le coperte giusto il tempo di avvertire un brivido di freddo e poi si riabbassano. Si sente un respiro che prima non c’era, ad intervalli brevi. La quiete dura pochi secondi, poi inizia uno strano saltellio che si conclude con una manina che accarezza goffamente la mia testa, con l’intenzione di trasmettere dolcezza. Non cogliendo alcuna reazione, la manina, con l’aiuto del braccio, mi cinge le spalle, e dopo qualche secondo mi accarezza il viso, scoprendo sulle mie labbra un inutile tentativo di sopprimere un sorriso partito sin da quando avevo udito i primi passi. “Papà, sei sveglio?”

Solitamente iniziano in questo modo le mattine dei nostri weekend, con tanti abbracci che si tramutano in lotte a suon di solletico, per concludersi con l’abbandono del campo di uno dei partecipanti (di solito io). Ogni tanto decidiamo di allearci contro Chihuahua d’Assalto (meschina alleanza maschile), che, poverina, scappa dopo pochi minuti.

Via con una rapida colazione e dopo aver assolto le ore da dedicare ai compiti, le nostre attività si dividono tra le stagioni autunno-inverno e primavera-estate, cioè attività da fare in casa (p. es. esperimenti, lavoretti con la carta/cartone, meccano/lego, etc..) o da sviluppare in giardino (p. es. costruire una tenda indiana, un aereo ad elastico, improvvisare un minigolf, etc…) o comunque all’aperto (p. es. trovare un percorso da fare in bici, pattinare, andare al lago, etc..). Cerchiamo sempre di escogitare qualcosa, l’importante è non annoiarsi.

E anche quando ci sono quei weekend in cui devo fare dei lavori per la casa, come riparare una porta, montare il gazebo, o sistemare il sottotetto, Scritch vuole sempre stare con me ed io cerco di coinvolgerlo, per farlo sempre sentire utile in modo che possa dire orgoglioso al Chihuahua “Sai che ho aiutato il papà!”.

Così passiamo i weekend sempre incollati, a fare, a giocare, a ridere, fino a quando alla sera crolliamo di stanchezza, ma felici e con Scritch che abbracciandomi mi confida sempre “Sai che ti voglio tanto bene?”…e io mi sciolgo in un grandissimo abbraccio.
Poi arriva la domenica sera e Sritch mi chiede: “Domani vado a scuola?”, “Sì, cucciolo mio”, “No!!”, e il lunedì mattina diventa un continuo “Ma io non voglio andare a scuola, voglio stare con te!”.

Non so se faccio bene a concentrare tutte le mie attenzioni solo nel weekend, ma d’altra parte ho un lavoro che non mi permette di godermi appieno mio figlio in settimana (anche se gli garantisco sempre di arrivare in tempo per dargli il bacio della buonanotte) e siccome adoro interagire con lui, lo faccio nell’unico momento disponibile, sacrificando volentiere altri svaghi. Ogni tanto vengo additato come colui che gioca soltanto, quando invece prendo seriamente il mio ruolo di genitore educatore cercando di distribuire con coerenza, saggezza e determinazione la mia funzione di padre in ogni momento della mia presenza. Mi piace proprio fare il papà!
Spero quindi che l’affetto di Scritch non sia dovuto unicamente alla minor presenza, ma da un sincero e profondo sentimento e rispetto costruito negli anni.
Nei prossimi anni, in base al raccolto, vedremo se avrò seminato bene….

8 commenti:

Mammamsterdam ha detto...

Ma cos'è questa cosa tutta paterna delle lotte a solletico? Lo facevamo con mio padre la domenica, facendo scappare mamma dal letto, e lo fa il capo, certe volte, con le belve.

Daddy SuperMaxiEroe ha detto...

Bisognerebbe trovare il papà "zero", colui che diede inizio alla tradizione ;-P
Credo che in questi casi sia semplicemente l'istinto maschile ad avere il sopravvento, nell'eterna necessità di confrontarsi fisicamente. Il solletico, che personalmente soffro in modo particolare, è la forma "morbida" di questo bisogno.
Tra parentesi, l'istigatore è sempre Scrtich, che mi coglie di sorpresa mentre sono ancora in dormiveglia....mannaggia a lui ;-) ....

Anonimo ha detto...

ma perchè i bambini si svegliano tutti presto nel weekend, mentre durante la settimana dobbiamo buttarli giù dal letto noi? E' il loro modo di vendicarsi, ovvio no?
Su quattro figlie mai una che avesse avuto un po' di pietà! Basta io non ci riprovo più!
E' un piacere leggere le avventure e le emozioni di un papà, ciao e buona giornata!

Elena Galli ha detto...

siete una coppia affiatatissima!!!
ci sono padri che lavorano tantissimo durante la settimana e il weekend si fanno i cavolacci propri. Scritch non può che crescere bene così...
Certo un po' di solidarietà verso la mamma che vi deve sopportare!!!! Hehehe :-))

Daddy SuperMaxiEroe ha detto...

@ natalia: me le chiedo sempre pure io!!! E il bello è che ho chiesto a Scritch di avere un po' di pietà concedendomi il sonno fino a quando non legge il numero nove sull'orologio, ma nonostante mille promesse, la richiesta non è mai stata accolta...sigh!!!
Buona giornata pure a te ;-)

@wwm: "ti stimo fratella!!!"
Hai ragione: la mamma è e sarà sempre la Santa Donna che ci sopporta, e ci vizia, ogni giorno...

supertri ha detto...

Che meraviglia questi week-end, sembrano i miei:-)
Purtroppo anche nel mio caso gli orari di lavoro durante la settimana mi lasciano veramente poco tempo - quindi io sono quella che "gioca sempre":-).
Diciamo anche che mio marito somiglia un po' a quello descritto da wwm...solo un po' però perché altrimenti viene punito:-)
Buona giornata
Simona

Unknown ha detto...

che bel rapporto, quello che spero di saper costruire io con le mie 3 pupette!
Da come stai seminando, stai certo che il raccolto sarà fruttuoso, parecchio abbondante!!!

Daddy SuperMaxiEroe ha detto...

@2Gemelle: ci riuscirai di certo, ne sono sicuro. Condividi con loro il tuo tempo e vedrai che apprezzeranno contraccambiando...